giovedì 31 marzo 2011

Elimina l'eternit e sostituiscilo gratuitamente con il fotovoltaico!


30/03/2011



Cari amici, una buona notizia che ci permette di liberarci gratuitamente dal dannosissimo eternit, sostituendolo con pannelli fotovoltaici. Le Marche sono state la prima Regione in Italia a fare un accordo in tal senso. Con la campagna “Regione Eternit Free” infatti, è prevista la possibilità gratuita di bonificare le coperture in eternit dei nostri tetti. In cambio è necessario cedere il diritto di installazione di impianti fotovoltaici (all'impresa capofila dell'operazione) sulle superfici prima occupate dalla pericolosa fibra. Si tratta di una straordinaria occasione per la bonifica dell’amianto presente sulle coperture dei capannoni e delle abitazioni della nostra regione, che coniuga la promozione delle fonti rinnovabili, con l'acquisto in salute e con la riduzione della bolletta energetica del territorio.


Per maggiori informazioni e dettaglio dell'operazione: http://www.azzeroco2.com/eternitfree



Luca Acacia Scarpetti consigliere regionale IDV



mercoledì 23 marzo 2011

MAGGIORI CONTROLLI CONTRO I FURTI AI DANNI DEI DIPORTISTI



Pesaro, 16 marzo 2011

L'arrivo della primavera risveglia la passione di migliaia di amanti della nautica, prevalentemente diportisti: giovani e meno giovani legati dalla grande passione per il mare, non per forza vissuta tra lo sfarzo di mega yacht, festini ecc...

E sono proprio i proprietari dei natanti, ovvero di quelle imbarcazioni da diporto di lunghezza inferiore ai 10 metri, a subire più di tutti i furti a motori e ad altri parti meccaniche ed elettroniche.


Da qualche anno a questa parte, la storia si ripete, sempre con maggiore intensità: veri e propri raid che vedono sparire in una notte persino motori dal peso di centinaia di kg e dal valore di svariati migliaia di euro. E chi ci rimette? Come al solito i diportisti.
Ma come si fa a rubare un motore di due quintali in piena notte senza essere visti? Semplice, vai al porto e lo rubi.

Furti che avvengono di notte, specialmente in tarda notte verso le 4 del mattino, a danno delle imbarcazioni situate nel fiume Foglia e sopra i suoi argini.

E’ di pochi giorni fa la notizia dell'ennesimo raid a Cattolica, motivo che induce a pensare che probabilmente le prossime vittime saranno i Pesaresi.

Ecco perchè io e Carlo Trebbi, titolare della Trebbi Nautica nonchè Consigliere Comunale IDV a Tavullia, facciamo appello alle forze dell'ordine, Capitaneria di Porto in primis, affinchè vengano potenziati i controlli notturni in ambito portuale e lungo il fiume, e al fine di evitare spiacevoli sorprese ai nostri diportisti.

Fonte: http://nicodibella.com/scheda.asp?idprod=75&idpadrerif=28

Piogge e alluvioni, basta abbandono e menefreghismo


23/03/2011

Nel consiglio regionale del 22 marzo, è stata votata una mia mozione che ritengo estremamente importante.
Sono partito da un concetto: possibile che da qualche anno ogni volta che c'è una pioggia si debbano avere danni per milioni di euro?
Possibile che mentre alcuni uomini vanno sulla luna e tornano, noi non riusciamo più a fare normali manutenzioni agro - montane - stradali?

Frane, smottamenti, danni e ancora danni!

La causa non può che esserre la mancata idonea regimentazione della acque meteoriche, e un menefreghismo, quando non di peggio, della pubblica amministrazione. Infatti, quando il territorio era maggiormente presidiato e gestito (da enti e privati), i danni non avevano questa portata. Sino agli anni '80, cantonieri, forestali e guardiacaccia avevano l'obbligo della residenza nella zona di servizio.... e le cose funzionavano!
Oggi magari vince la gara di manutenzione in Carpegna, una ditta di Ascoli o Mantova?!?!??
Ecco allora un voto unanime (nessun contrario) ad un disegno di legge che dia indirizzi e direttive alle Provincie affinche "ritorni":
- il controllo e l' applicazione dei regolamenti di buona pratica agricola (esistono e sono ben fatti);
- la ricostituzione dei cantoni (porzione di strade) ai cantonieri, per sollecitare la loro responsabilizzazione alla buona gestione e manutenzione;
- uno snellimento delle pratiche per il prelievo di legna dai fiumi.

Leggi il provvedimento: http://lucaacaciascarpetti.myblog.it/files/Mozione%20alluvione.pdf

Luca Acacia Scarpetti
Consigliere regionale IDV


Emergenza alluvione: per evitarla occorre una corretta regimazione delle acque e controllo sul territorio. Presentata una mozione

16/03/2011

Cari amici,
dopo la grande alluvione che ha pesantemente segnato il nostro territorio (con morti in provincia di Ancona), è necessario fare qualcosa perché ciò non si ripeta. Negli ultimi decenni, ogni evento meteorologico di particolare consistenza ha comportato sempre più danni ed estremamente rilevanti al profilo morfologico dello stivale. Ma tali danni nascono fondamentalmente da un’unica causa: la mancata corretta regimazione delle acque meteoriche. Tutti lo pensano, ma nessuno ha l'onesta intellettuale di dirlo.

In tale contesto, le Province rivestono un ruolo fondamentale, sia nell’attività di manutenzione delle principali arterie viarie, che delle aste fluviali, ed hanno (o devono moralmente avere) personale operativo sul territorio.

Per questo, insieme ai consiglieri Paolo Eusebi, Paola Giorgi, ho presentato una mozione che impegna la Giunta Regionale a finalizzare parte delle risorse annualmente trasferite dallo Stato alla Regione alla realizzazione di interventi diretti a tutelare le zone a rischio idrogeologico (con verifica dell'operato) ed a svolgere una effettiva attività di vigilanza sull'impiego delle risorse.

Abbiamo altresì chiesto, ed è questo il vero cuore della mozione, di emanare indirizzi e direttive affinché:

1) le Province gestiscano la rete viaria affidando al proprio personale terminale (cantonieri) un tratto di strada ben definito (cantone) al fine di responsabilizzare e motivare il personale stesso ad un’idonea manutenzione delle strade;

2) le Province gestiscano una agile e semplice procedura per l’utilizzo e il prelievo del patrimonio legnoso spontaneamente naturalizzato e presente nelle aste fluviali;

3) le Province gestiscano attraverso il proprio personale (polizia provinciale e cantoniera) l’applicazione per il rispetto delle regole di buona pratica agricola.

In pratica, diciamo meno personale negli uffici, e più personale nel territorio, perché "l'acqua quando passa non aspetta"!


Sono convinto che l’attuazione di queste semplici indicazioni, aiuterà ad evitare che si ripetano fenomeni così devastanti.

Luca Acacia Scarpetti

Consigliere regionale IDV

Fonte: http://lucaacaciascarpetti.myblog.it/archive/2011/03/14/emer.html

Accorpamento referendario per reperire risorse per l'alluvione nelle Marche. Presentata una mozione!


09/03/2011

Cari amici,
la nostra regione è stata pesantemente flagellata dall'ultima ondata di maltempo. Le forti piogge hanno provocato danni gravissimi, con fenomeni alluvionali che hanno causato persino delle vittime. Occorreranno ingenti risorse finanziarie per risanare le ferite inferte al territorio ed al tessuto socioeconomico e produttivo della Regione.
Per questo ho presentato una mozione con cui si impegna il Presidente della Giunta Spacca affinchè inviti il Governo a reperire le necessarie risorse finanziarie per affrontare e superare la situazione di emergenza anche accorpando l'appuntamento referendario con le prossime elezioni amministrative. Ciò consentirebbe un risparmio di risorse pari a 350 milioni di euro da utilizzare appunto per le necessità cogenti della Regione Marche.
La necessità di richiedere lo stato di calamità è inderogabile, perchè appunto la solidarietà della comunità nazionale possa dispiegarsi nella sua interezza con la messa a disposizione di fondi adeguati. La situazione esistente è di per se assimilabile a quella registrata in Veneto, dove appunto il Governo è intervenuto con la necessaria tempestività e con misure immediate destinate ad affrontare l'emergenza con la dovuta concretezza. In questa situazione pensare all'utilizzo di una qualsivoglia tassa locale di scopo significherebbe aggiungere al danno la beffa.
Visto che a gennaio la Corte di Cassazione ha ammesso i referendum sui temi nucleare, giustizia – legittimo impedimento, acqua pubblica. e considerato che nel prossimo mese di maggio si svolgeranno in centinaia di Comuni d'Italia e in alcune Provincie le elezioni amministrative, chiedere l'accorpamento e reperire risorse per il nostro territorio mi sembrava un atto doveroso!

Luca Acacia Scarpetti
Consigliere regionale IDV

Fonte: http://lucaacaciascarpetti.myblog.it/archive/2011/03/09/accorpamento-referendario-e-risorse-per-l-alluvione-nelle-ma.html

venerdì 4 marzo 2011

Idee per rilanciare lo sviluppo: la proposta di Idv sull'Economia

Cari amici,
tutti si lamentano di questo governo, e magari anche di quelli passati. Anche noi siamo su questa lunghezza d'onda, con la differenza che siamo fortemente convinti che ogni protesta debba essere unita ad una proposta.
Oggi ne abbiamo una sul tema dell'Economia, estremamente puntuale...
Buona lettura!


Luca Acacia Scarpetti
Consigliere regionale IDV


Quando la matematica non aiuta


Ciao a tutti, dopo alcune settimane di dialogo all’interno della coalizione di centro-sinistra, è giunto per me il momento di defilarmi.

La decisione non è maturata all’improvviso, è il risultato di un obiettivo non raggiunto, per quanto mi riguarda, cioè realizzare un programma all’interno del quale l’outlet non fosse baricentrico. Mi piaceva presentare un programma che immaginasse Mondolfo come paese della buona vivibilità (le nostre colline e il mare sono una risorsa eccezionale), della sostenibilità ambientale (le nostre campagne e la prospettiva di un parco urbano lo lasciava presupporre) e non la meta di pellegrini dello shopping, pronti a fare centinaia di km. per un maglione griffato.

Non è questo il paese che voglio proporre ai cittadini, a miei figli, a me stesso!

Non siamo e non saremo mai la Romagna, per certi versi potrà essere una sfortuna, ma per tanti altri lo ritengo una privilegio. Il nostro paesaggio fatto di uno stretto litorale (i concessionari dei bagni mi malediranno, ma purtroppo il dato è oggettivo), di colline a ridosso del mare, di cultura contadina che si mescola a quella del mare, è un unicum irripetibile. La fortuna di ritrovarci in una cultura che ci permette di vivere con tranquillità, di riconoscerci nelle cose semplici, nel mangiare bene, nello stare insieme; il fatto di non aver ceduto all’individualismo più spietato, è dimostrato anche dalle tantissime associazioni che si impegnano nel nostro territorio e che nel mio programma consideravo uno dei punti di partenza.

Lo so, non è facile affrontare questi argomenti in momenti di crisi, di ricerca disperata di un posto di lavoro, proprio per questo è profondamente scorretto informare le persone solo puntando alle loro preoccupazioni. Indubbiamente l’outlet genererà posti di lavoro, ma che tipo di lavoro, quante ore settimanali e quale sarà il saldo tra nuovi posti e unità lavorative che si perderanno?

L’impatto sulla viabilità e sul terrritorio? Gli effetti sulla salute (si parla di 2,5 milioni di visitatori) causati dal traffico e dal venir meno del verde?

Non posso mettere la mia firma su un documento così privo di garanzie e pieno zeppo di incognite e potenziali rischi.

Oltre a questo, ciò che mi ha lasciato di stucco è la scarsa disponibilità dimostrata dai democratici (si fa per dire) a lasciare spazio ai partiti minori. In caso di vittoria, avendo scelto il candidato sindaco, ritenevo normale un ridimensionamento del PD in giunta; non più di 2 assessori allo scopo di garantire rappresentanza e un effetto di contrappeso esercitato dagli altri partiti eventualmente eletti in consiglio. Oltre a questo, chiedevo discontinuità, su una delega in particolare, quella all’urbanistica, detenuta per 10 anni dal PSI. Le mie richieste attendono ancora una risposta precisa, troppe insidie si frappongono tra domanda e risposta: la matematica che non aiuta, la libertà del sindaco ad indicare le deleghe assessorili e forse, non ultima, i troppi pretendenti in casa PD.

In ogni caso, non mi arrendo, la posta in gioco è troppo alta, cercherò di organizzarmi e di portare avanti questa battaglia che è soprattutto culturale. Allo stesso tempo, mi rendo conto di partire da un punto di debolezza, è troppo forte la cultura del mattone e del cemento che coniugandosi nel concentto di sviluppo si trasforma in benessere. Ma siamo convinti che questo paradigma funzioni, il risultato ci soddisfa?

Ho cercato di darvi qualche elemento, spero di essere stato chiaro; mi auguro giungano vostre riflessioni e commenti.

A presto, Massimo Papolini.

Fonte: http://massimopapolini.com/2011/03/03/quando-la-matematica-non-aiuta/